In nome dei reati di stupro, violenze di gruppo sempre più diffuse, e con l’aggravante della ripresa video-foto, chiedo l’intervento sempre più forte della giurisdizione italiana attraverso pene più severe.
Ogni giorno, la cronaca ci offre casi simili, e chissà di quanti non ne veniamo a conoscenza.
Ogni giorno delle donne vengono abusate nel modo più barbaro, derise, macellate nella loro esistenza (anche psicologica).
E poi, come se non bastasse il tutto viene ripreso e condiviso nei social, così applausi, cori ed ovazioni da stadio.
Che mondo straziato quello che ha deciso di condannare l’umano femminile a tutto questo.
La colpa dove sta? Di chi è? Il voyerismo dei social, indubbiamente incide.
Ma incide, ancor di più, l’assenza di una famiglia.
Il crollo dei valori sociali deve ritrovare la sua strada.
L’uomo cannibale deve ritrovare il proprio senso, avendone smarrito l’identità.