Il mio percorso umano e professionale mi induce in maniera naturale ad intervenire nello scambio di principi culturali, idee, processi di sviluppo, linguaggi ed arti visive. Intervengo, attraverso il Soft Power nell’affermazione del Welfare Culturale. Lo scambio vive la sua azione sovrana nel contesto internazionale. La Diplomazia Culturale è necessaria sia per rafforzare le relazioni e la cooperazione socio-culturale, sia per promuovere gli interessi nazionali del proprio Paese.
La mia strada è quella dell’impegno, della certezza di ciò che penso, del cambiamento che desidero mettere in atto. Della libertà intellettuale. Tutto questo, in ragione dei diritti umani, nutrendo la speranza che la dignità umana torni ad essere il valore supremo nel mondo dell’intelligenza artificiale.