Per Quanto Mi Riguarda, Ho Fatto La Mia Scelta

Narrate Luoghi la Vostra Storia.
Per raccontare, fotografando attraverso atti o fatti il singolo, è necessario che avvenga una contestualizzazione storico-sociale ed ambientale.
In questo nuovo lavoro, ho deciso di affrontare la Donna nella sua completezza; negli ultimi tempi sta avvenendo una presa di coscienza maggiore su tutto ciò che riguarda la dimensione femminile, ma sono troppe le conquiste da fare.
In alcune zone del mondo si registra ancora una ristrettezza culturale, questo colloca la donna in una condizione subalterna all’interno della società. La mia vuole essere una carrellata veloce intorno all’Universo Donna, nell’era globale.
Impresa, economia, sociale, attività legislativa, tecnologia, curiosità. Partendo dall’origine, raccontando il peccato originale di Adamo ed Eva.
E poi, la presentazione di dieci storie di donne e simboli: la Statua della Libertà, Frida Kahlo, La Storia di Maria Narrata dai Vangeli, Franca Viola, Aung San Suu Kyi, Rita Levi Montalcini, Rebecca West, Wangari Maathai, Piccola Rawan ( la sposa bambina morta dopo la prima notte di nozze per le lesioni causate dal rapporto), Anna Frank. E poi, un unico Uomo: Mandela.
Dicevamo prima, l’individuo all’interno della società-comunità.
Narrate Luoghi la Vostra Storia e, così da Donna positiva e positivista, inizio la narrazione del mio nuovo libro omaggiando una terra felice, anche se povera. Un tributo alla vita.
Il tributo è per il Bhutan.
Il Buthan è un piccolo Stato montuoso dell’Asia, localizzato nella catena himalayana. La capitale è Thimphu. Confina a nord con la Cina e a sud con l’India.  In questo Paese da qualche anno adottano come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL – Felicità Interna Lorda.
I criteri presi in considerazione sono la qualità dell’aria, la salute dei cittadini, l’istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali.
Secondo un sondaggio, è anche la nazione più felice del continente e l’ottava del mondo. Gli ideatori di questo indice non mirano ad una “retrocessione”, ovvero, non vogliono passare per anti-tecnologici o anti-materialisti, ma il loro programma punta a migliorare l’istruzione, la protezione dell’ecosistema e a permettere lo sviluppo delle comunità locali.