“Scrivo d’Amore. da Catullo ad Aicha” – Saggio Breve di Sociologia della Cultura

“Scrivo d’Amore. da Catullo ad Aicha” (prodotto da Mete Onlus) è il nuovo saggio breve di sociologia della cultura di Giorgia Butera.

Un Testo a tratti narrazione autobiografica, di crescita ed evoluzione interiore.

E’ il coniugare il cammino personale a quello di Mete Onlus (organizzazione fondata dall’autrice in seguito alla Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”, nel 2014).

Di fatti, impegni, essere portavoce, chiedere, affermare diritti, sostenere nella libertà, mediare e tutto ciò che è necessario per tutelare la dignità umana.

Aicha, rappresenta la bambina, la donna, che al mondo vede negata la sua condizione. E’ la sposa bambina, la donna costretta ad indossare il burka, sono le donne afghane tornate a vivere la crudeltà di essere bottino da guerra. E nonostante il portavoce dei talebani affermi che le donne non devono spaventarsi, intanto, si cancellano i volti delle donne da un salone di bellezza.

Adesso, in ogni città e villaggio gli Imam hanno avuto l’ordine di compilare la lista delle donne non sposate, saranno subito messe a disposizione dei comandanti dei vari battaglioni.

“Ed allora, siamo ribelli nella letteratura, nelle professioni, nei diritti, siamolo anche per loro. E facciamolo, diffondendo amore”, afferma la Butera.

E’ la cultura che spaventa la crescita del mondo, l’istruzione, e dalle pagine del Testo un invito ad accrescere se stessi, senza mai abdicare.

Il testo “Scrivo d’Amore. Da Catullo ad Aicha” è educazione del cuore, alla poesia di Gaio Valerio Catullo è affidato il sentimento per la vita

Così, l’incipit: “Perché Scrivo d’Amore? È la Vita che me lo ha chiesto, il sentire dei miei battiti, il cullare i miei pensieri troppo spesso stropicciati da rumori assordanti. È il voler dar vita alle emozioni, al rossore che accarezza il mio volto ogni qualvolta sono felice, è lo scacciare via tutto ciò che non sia sentimento”.

Giorgia Butera è sociologa, scrittrice prolifica ed impegnata nei diritti umani internazionali da Presidente Mete Onlus. “Scrivo d’Amore. Da Catullo ad Aicha” è la 24esima pubblicazione dell’autrice, da sempre attenta ai processi evolutivi sociali, all’educazione sentimentale ed allo sviluppo dell’industria culturale.

Una Donna che ha deciso, sin dall’inizio della sua carriera di viaggiare, incontrare persone, intervenire in conferenze e dibattiti, recarsi nelle scuole, confrontarsi in maniera dialettica e dialogica. Esserci per il pubblico, istaurando un filo diretto che prosegue quotidianamente attraverso la comunicazione digitale, diffondendo messaggi mirati al soggetto recettore (così, come incarnato nella Tecnica di Comunicazione di Francesco Fattorello).

Il Testo si conclude con una dichiarazione: “Sono una scrittrice nel cuore, nell’Anima e nell’intelletto. Volevo scrivere libri sin da bambina, desideravo essere gentile nel linguaggio e nel pensiero. Essere tenera, tenace e combattente. Donare Amore attraverso la scrittura. Raccontare storie, interpretare romanzi civili e diffondere conoscenza. Ci sono riuscita, e sono felice”.

Note aree di competenza: Analisi e ricerca sociale, mediazione giuridica e socio-sanitaria, comunicazione istituzionale, sociologia dello sport, sociologia della comunicazione, comunicazione sociale, esperta in VAW, scrittura audiovisuale e cinematografica, studiosa delle dinamiche di gruppo con particolare attenzione alla gestione dei conflitti in contesti educativi e manageriali. Esperta di Best Practice Internazionali.

“Scrivo d’Amore. Da Catullo ad Aicha” è disponibile su Amazon, ed in formato cartaceo.