I migranti sono persone, e possono dimostrare agli stolti, che l’essere migrante non vuol dire “essere il nulla”, ma una persona, come chiunque altro al mondo. Di eguali diritti, doveri, e con la voglia di affermare se stessi.
Il tema della migrazione forzata ha capitalizzato l’opinione pubblica, il dibattito politico fonda il suo interesse verso questo item, e la società non perdona se si è accanto ad un migrante. L’insulto è presto fatto.
Attribuisco molta responsabilità alla politica attuale, hanno dato vita ad un populismo funzionale atto a confondere le menti.
Ciascuno può pensare ciò che crede, ritenere la migrazione forzata la colpa dei problemi in Italia, ma nessuno, può e deve, insultare/offendere chi ha deciso per competenza e generosità dedicarsi alla popolazione dell’Africa.
Anche io, da qualche tempo sono bersaglio di insulti a sfondo sessista, la volgarità di pensiero è raccapricciante.
Io ho cuore, anima, cervello e dignità. Chi insulta (ancor di più) a sfondo sessista, No.